Tecnico del Suono (PAS43) 

La professione

Il Tecnico del Suono garantisce la qualità dell’onda sonora prodotta in fase di esecuzione, che va ad incidere sulla registrazione o sulla riproduzione dal vivo. Gestisce l’audio in tutti i suoi aspetti tecnici e artistici. Il Tecnico del Suono in base all’ambito produttivo assume caratteristiche professionali differenti: il fonico di presa diretta che durante la realizzazione di eventi e spettacoli opera al mixer; il fonico di studio che realizza il montaggio audio e il missaggio in fase di post-produzione

Livello EQF: VI livello del Quadro Europeo delle Qualifiche 

Dove lavora 

Interni

 

studi progettati per le riprese in interno e predisposti ad accogliere strumentazioni idonee alla registrazione dei suoni. Qualora la produzione lo richiedesse potrebbero essere individuati altri luoghi interni dove effettuare le riprese e di conseguenza la registrazione delle tracce audio (appartamenti, locali, teatro…)

 

Esterni

 

luoghi esterni o all’aperto che vengono individuati dal regista o dal direttore di produzione come idonei per il girato (strade, piazze…)

 

Studi di registrazione e montaggio

 

studi di registrazione dove si dispone della strumentazione adeguata per il montaggio delle tracce audio sul girato

 

Studi radiofonici

 

nelle emittenti radiofoniche il TECNICO DEL SUONO lavora dietro il mixer, equalizza i suoni in uscita e la voce del conduttore della trasmissione

 

Normativa di riferimento
Non vi sono norme specifiche che regolano la professione per cui l’attività professionale rientra tra quelle regolamentate ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 4/2013 che comprende le professioni non organizzate in ordini o collegi. Un riconoscimento ai sensi di legge può essere quello rilasciato da una Associazione Professionale autorizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) a rilasciare Attestato di qualità e di qualificazione professionale dei Servizi ai sensi degli Artt. 4, 7 e 8 della legge 4/2013 che permette tra l’altro di ottenere incarichi professionali nelle amministrazioni pubbliche (DPCM  14/10/2021 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale N. 268 del 10/11/2021).

Compiti e attività specifiche

ATTIVITÀ DESCRIZIONE
 Definisce gli aspetti sonori del progetto audiovisivo  formula alcune ipotesi di progetto sonoro stabilendo i costi, i tempi e gli aspetti tecnici necessari alla realizzazione
 Verifica delle condizioni di sonorizzazione degli ambienti  studia le condizioni ambientali che garantiscono la buona riuscita della registrazione della traccia sonora. Stabilisce la scaletta degli interventi sonori (produzioni video, film, documentari) o progetto di allestimento (eventi, spettacoli dal vivo)
 Registra le tracce sonore  prepara gli ambienti attraverso il posizionamento degli strumenti e il presidio degli elementi tecnici, registra l’audio e il suono ambientale
 Pulisce le tracce sonore  verifica e controlla la qualità del suono registrato. L’attività prevede il lavoro di unione della traccia sonora con quella video qualora fossero state registrate separatamente
 Inserisce la colonna sonora e gli effetti speciali nel pre-montato  inserisce le eventuali voci di doppiaggio, la colonna sonora e tutti gli eventuali suoni/rumori non registrati in presa diretta
 Realizza il missaggio del pre-montato  abbina le frequenze più adatte ai suoni per rendere migliore la qualità del suono

 

Fonte: Atlante delle Professioni – Università degli Studi di Torino

Tipo schema 

Schema D) Professione non regolamentata e non esiste una norma di riferimento o schema SP/TAH-CF. In tal caso lo schema è da considerarsi non definitivo, in attesa di uno schema o norma che individui in modo formale le competenze.

Di seguito:

  • Schema TAH-CF: Requisiti per il riconoscimento del profilo professionale ai sensi del Quadro TAH-CF (Quadro delle Competenze del Turismo, delle Arti e del Patrimonio Culturale) 
  • Schema EPTAS: Requisiti per l’inserimento nell’Elenco dei Professionisti del Turismo, delle Arti e dello Spettacolo “EPTAS”

Schema TAH-CF/PAS43: Criteri di Valutazione del Profilo  

Premessa.

Considerando che la figura professionale in oggetto può operare in contesti molto diversi tra di loro (Musei pubblici o privati, tipologie museali diverse, diverse dimensioni, ecc.) le competenze, ed in particolare i requisiti richiesti possono variare in modo significativo a seconda dei casi. Il risultato è che in alcuni contesti verranno richiesti in modo cogente determinati titoli di studio associati alla Formazione Formale (diplomi, laure, master, ecc.)  accompagnati eventualmente da percorsi formativi specifici (Apprendimento Non Formale), mentre in altri casi potrà essere necessario o sufficiente l’esperienza lavorativa, professionale o semplicemente di vita (Apprendimento Informale).  Pertanto, i Criteri di seguito indicati (anche in considerazione che lo schema attuale è di tipo “D”) sono da considerarsi del tutto orientativo e si rimanda, in particolare per le figure professionali che intendono operare nei grandi musei e nei musei pubblici, ai criteri che i singoli musei pubblicheranno di volta in volta.

Per l’attestazione del possesso dei requisiti in termini di possesso di competenze relative alla professione in oggetto vengono prese in considerazione metodologie che tengono conto dei seguenti aspetti in modo non mutuamente esclusivi, vale a dire eventualmente in combinazione tra di loro:

  • Titoli di studio rilasciati in ambito accademico (Apprendimento Formale)
  • Formazione Specifica (Apprendimento Non Formale)
  • Esperienza lavorativa o professionale (Apprendimento Informale)

L’esperienza lavorativa o professionale può essere dimostrata attraverso vari strumenti tra cui:

    • Curriculum Vitae
    • Portfolio professionale
    • Collocamento oggettivo sul mercato (premi, riconoscibilità regionale, nazionale o internazionale)
    • Pubblicazioni (scientifiche o editoriali)

Requisiti di accesso alla figura professionale 

  •  Aver frequentato un percorso di formazione specifica organizzato/riconosciuto da Università, Regioni o da Associazioni di professionisti istituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal MISE e almeno 6 mesi di esperienza lavorativa, professionale o artistica riferibile alla competenza in oggetto

Oppure

  • Laurea triennale e almeno due anni, anche non continuativi, di comprovata esperienza lavorativa o professionale riferibile alla competenza in oggetto

Oppure

  • Diploma di scuola secondaria di secondo grado e almeno cinque anni, anche non continuativi, di comprovata esperienza lavorativa o professionale riferibile alla competenza in oggetto

Oppure

  • Almeno 10 anni di comprovata esperienza lavorativa o professionale riferibile alla competenza in oggetto

Oppure

  • Essere inseriti in Registri di Associazioni di Professionisti costituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal MISE purché riferenti alla competenza in oggetto

Schema EPTAS: PAS43

Requisiti

Settore Base
Possono accedere al settore base:

I Professionisti che hanno frequentato corsi specifici organizzati o riconosciuti da Università, Regioni o da Associazioni di professionisti istituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal MISE;

Settore Avanzato
Possono accedere al settore avanzato i professionisti che rispettano i criteri di valutazione previsti dallo schema “Criteri di Valutazione del profilo” indicato in questa pagina.

Ai fini dell’inserimento sono inoltre riconosciuti i seguenti registri ed elenchi:

  • Registri di Associazioni di Professionisti costituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal MISE purché riferenti alla competenza in oggetto

Ricerche correlate sulla Banca Dati TAS: “Turismo, Arti e Spettacolo” 

Strutture formative che rilasciano la competenza: Strutture PAS43

Percorsi formativi che rilasciano la competenza: Corsi PAS43

Professionisti in possesso della competenza: Professionisti PAS43

Riferimenti

Quadro delle Competenze del Turismo, delle Arti e del Patrimonio Culturale: “Tourism, Arts and Heritage Competence Framework (TAH-CF)”  

Professioni Istat

Atlante delle Professioni – Università degli Studi di Torino