Restauratore di beni culturali (PAS48)
La professione
Il restauratore di beni culturali mobili e di superfici decorate di beni architettonici, sottoposti alle disposizioni di tutela del Codice, è il professionista che definisce lo stato di conservazione e mette in atto un complesso di azioni dirette e indirette per limitare i processi di degrado dei materiali costitutivi dei beni e assicurarne la conservazione, salvaguardandone il valore culturale.
A tal fine, nel quadro di una programmazione coerente e coordinata della conservazione, il restauratore analizza i dati relativi ai materiali costitutivi, alla tecnica di esecuzione ed allo stato di conservazione dei beni e li interpreta; progetta e dirige, per la parte di competenza, gli interventi; esegue direttamente i trattamenti conservativi e di restauro; dirige e coordina gli altri operatori che svolgono attività complementari al restauro. Svolge attività di ricerca, sperimentazione e didattica nel campo della conservazione.
Compiti fondamentali:
- Esaminare preliminarmente i dati relativi al bene e all’ambiente, le tecniche esecutive e i materiali costitutivi sia originali sia di eventuali precedenti interventi, valutazione delle condizioni di degrado del bene e delle interazioni tra l’opera e il suo contesto.
- Progettare le diverse fasi dell’intervento
- Svolgere l’intervento curandone tutti gli aspetti, anche quelli amministrativi e di cantiere.
- Divulgare e documentare i risultati.
- Compiere attività di ricerca e sperimentazione.
Livello EQF: VI, VI livello del Quadro Europeo delle Qualifiche
Normativa di riferimento
D.M. 26 maggio 2009, n. 86. Regolamento concernente la definizione dei profili di competenza dei restauratori e degli altri operatori che svolgono attività complementari al restauro o altre attività di conservazione dei beni culturali mobili e delle superfici decorate di beni architettonici, ai sensi dell’articolo 29, comma 7, del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, recante il codice dei beni culturali e del paesaggio.
La qualifica di restauratore si acquisisce solo a seguito di conseguimento di:
Diploma di Laurea in Conservazione e restauro dei beni culturali (classe LMR02) o titolo equiparato
Diploma accademico di II livello a ciclo unico abilitante alla professione di restauratore di beni culturali (Codice DASLQ01)
L’elenco è aggiornato periodicamente con i nominativi di coloro che conseguono il titolo dopo ciascuna sessione di Laurea, trasmessi dalle Università, Accademie e Scuole di Alta Formazione accreditate
Tipo schema
Schema A) Professione regolamentata: lo schema non entra nel merito dei requisiti ma ha lo scopo unicamente di richiamare la normativa vigente applicabile collegandola al quadro di riferimento TAH-CF
Di seguito:
- Schema TAH-CF: Requisiti per il riconoscimento del profilo professionale ai sensi del Quadro TAH-CF (Quadro delle Competenze del Turismo, delle Arti e del Patrimonio Culturale)
- Schema EPTAS: Requisiti per l’inserimento nell’Elenco dei Professionisti del Turismo, delle Arti e dello Spettacolo “EPTAS”
Schema TAH-CF PAS48: Criteri di Valutazione del Profilo
Requisiti di accesso alla figura professionale
Aver ottenuto l’abilitazione ai sensi della normativa vigente
Schema EPTAS: PAS48
Requisiti
Settore Base
Aver ottenuto l’abilitazione ai sensi della normativa vigente
Settore Avanzato
Aver ottenuto l’abilitazione ai sensi della normativa vigente e almeno sei mesi, anche non continuativi, di comprovata esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento
Ricerche correlate sulla Banca Dati TAS: “Turismo, Arti e Spettacolo”
Strutture formative che rilasciano la competenza: Strutture PAS48
Percorsi formativi che rilasciano la competenza: Corsi PAS48
Professionisti in possesso della competenza: Professionisti PAS48
Riferimenti
Normativa nazionale di settore