Restaurant Manager (PST5)

La professione

Il Restaurant manager:
– si occupa della gestione quotidiana delle operazioni del ristorante;
– si occupa della gestione quotidiana del personale del ristorante;
– dirige e collabora con il team di gestione del cibo e delle bevande;
– controlla e gestisce la soddisfazione degli ospiti;
– controlla e gestisce la soddisfazione del personale;
– opera secondo obiettivi di efficacia ed efficienza economica nelle proprie aree di responsabilità.

Fonte; UNI/Pdr 52: 2018

Livello EQF: V livello del Quadro Europeo delle Qualifiche 

Normativa di riferimento
Non vi sono norme specifiche che regolano la professione per cui l’attività professionale rientra tra quelle regolamentate ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 4/2013 che comprende le professioni non organizzate in ordini o collegi. Un riconoscimento ai sensi di legge può essere quello rilasciato da una Associazione Professionale autorizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) a rilasciare Attestato di qualità e di qualificazione professionale dei Servizi ai sensi degli Artt. 4, 7 e 8 della legge 4/2013 che permette tra l’altro di ottenere incarichi professionali nelle amministrazioni pubbliche (DPCM  14/10/2021 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale N. 268 del 10/11/2021).

Non esiste al momento una norma UNI di settore ma solo la prassi di riferimento UNI/PdR 52:2018. Le prassi di riferimento UNI sono documenti che introducono prescrizioni tecniche, elaborati sulla base di un rapido processo di condivisione ristretta ai soli autori, sotto la conduzione operativa di UNI. Le prassi di riferimento sono disponibili per un periodo non superiore a cinque anni, tempo massimo dalla loro pubblicazione entro il quale possono essere trasformate in un documento normativo (UNI, UNI/TS, UNI/TR) oppure devono essere ritirate

In questa sede si ritiene comunque di ritenere validi alcuni aspetti della Prassi di norma compreso la definizione del profilo professionale.

Tipo schema 

Schema D) Professione non regolamentata e non esiste una norma di riferimento o schema SP/TAH-CF. In tal caso lo schema è da considerarsi non definitivo, in attesa di uno schema o norma che individui in modo formale le competenze.

 

Di seguito:

  • Schema TAH-CF: Requisiti per il riconoscimento del profilo professionale ai sensi del Quadro TAH-CF (Quadro delle Competenze del Turismo, delle Arti e del Patrimonio Culturale) 
  • Schema EPTAS: Requisiti per l’inserimento nell’Elenco dei Professionisti del Turismo, delle Arti e dello Spettacolo “EPTAS”

Schema TAH-CF/PST5: Criteri di Valutazione del Profilo  

Nota: Quando la Prassi di riferimento UNI/Pdr 52: 2018 diventerà una norma UNI effettiva, lo schema adottato sarà trasformato in tipo B (Professione non regolamentata ma costruita sulla base di una norma tecnica preesistente) e saranno apportate le modifiche necessarie per armonizzarla con la norma tecnica adottata ufficialmente da UNI.

Per l’attestazione del possesso dei requisiti in termini di possesso di competenze relative alla professione in oggetto vengono prese in considerazione metodologie che tengono conto dei seguenti aspetti in modo non mutuamente esclusivi, vale a dire eventualmente in combinazione tra di loro:

  • Titoli di studio rilasciati in ambito accademico (Apprendimento Formale)
  • Formazione Specifica (Apprendimento Non Formale)
  • Esperienza lavorativa, professionale o artistica (Apprendimento Informale)

L’esperienza lavorativa, professionale o artistica può essere dimostrata attraverso vari strumenti tra cui:

    • Curriculum Vitae
    • Portfolio professionale
    • Collocamento oggettivo sul mercato (premi, riconoscibilità regionale, nazionale o internazionale)
    • Pubblicazioni (scientifiche o editoriali)