Operatore di Ittiturismo (PTU22)

La professione

L’Operatore di Ittiturismo effettua attività di “Ittiturismo”.

L’Ittiturismo consiste in attività di ospitalità ricreative, didattiche, culturali e di servizi finalizzate alla corretta fruizione degli ecosistemi acquatici delle risorse della pesca e alla valorizzazione degli aspetti socio-culturali delle imprese ittiche esercitate da imprenditori, singoli o associati, attraverso l’utilizzo della propria abitazione o di struttura nella disponibilità dell’imprenditore stesso (Decreto Legislativo del 9 gennaio 2012, art. 2, paragrafo 2, lett. b).

L’ittiturismo è un’attività complementare alle attività di pescaturismo e da questa del tutto indipendente. Per ittiturismo si intendono l’insieme dei servizi turistici offerti dai pescatori sulla terra ferma, quali l’ospitalità in case di pescatori ed in borghi marinari. Elemento importante dell’ittiturismo è la ristorazione base di pescato locale possibilmente a cura degli stessi pescatori all’interno delle loro comunità.

Principali ambiti turistici di riferimento

    • Turismo d’Avventura
    • Turismo Naturalistico
    • Turismo Esperienziale

Dove lavora

Nell’ambito dell’ittiturismo si possono esercitare una o più delle seguenti attività:

    • preparazione e somministrazione di pasti e bevande per la consumazione in locali, ambienti o in spazi aperti appositamente allestiti e attrezzati nella disponibilità dell’imprenditore ittico
    • organizzazione di degustazioni di prodotti aziendali
    • organizzazione di attività didattiche e ricreative, rivolte in particolare alle scuole, con lezioni tenute dai pescatori finalizzate alla valorizzazione degli aspetti socio-culturali delle attività del settore e alla conoscenza dell’ecosistema marino
    • ospitalità in adeguati alloggi nella disponibilità dell’imprenditore ittico;
    • ospitalità in altri locali o ambienti appositamente allestiti e attrezzati nella disponibilità dell’imprenditore ittico.

Livello EQF: V livello del Quadro Europeo delle Qualifiche 

Normativa di riferimento legate alla figura professionali. 

Per la figura professionale di Operatore di ittiturismo, non vi sono norme specifiche nazionali, che regolano la professione per cui l’attività professionale rientra tra quelle regolamentate ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 4/2013 che comprende le professioni non organizzate in ordini o collegi. Un riconoscimento ai sensi di legge può essere quello rilasciato da una Associazione Professionale autorizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) a rilasciare Attestato di qualità e di qualificazione professionale dei Servizi ai sensi degli Artt. 4, 7 e 8 della legge 4/2013 che permette tra l’altro di ottenere incarichi professionali nelle amministrazioni pubbliche (DPCM  14/10/2021 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale N. 268 del 10/11/2021).

È comunque opportuno vagliare la normativa regionale nei casi in cui, siano previste ulteriori restrizioni e autorizzazioni oltre a quelle previste per svolgere l’attività di imprenditori ittico, nonché tutte le autorizzazioni necessarie ad ottenere la licenza di pesca e quelle a carattere sanitario e turistico.

Altra normativa utile per il settore

D.Lgs. 9 gennaio 2012, n. 4  “Misure per il riassetto della normativa in materia di pesca e acquacoltura, a norma dell’articolo 28 della legge 4 giugno 2010, n. 96”

Compiti fondamentali e attività specifiche 

Gli operatori di Ittiturismo sono dei professionisti che già operano nel settore della pesca, in genere in qualità di imprenditori ittici. Pertanto, l’ittiturismo può essere inteso come una specializzazione di una professione precedentemente acquisita. Si presuppone che gli Operatori di Ittiturismo siano in possesso di tutte le autorizzazioni, abilitazioni e competenze necessarie per svolgere la propria attività professionale primaria di imprenditore ittico (pesca, conduzione, gestione e manutenzione dell’imbarcazione, delle attrezzature di bordo e di pesca, tecniche di navigazione marittima, cartografia, sicurezza dell’imbarcazione e nei luoghi di lavoro, ecc.).

Di seguito non verranno quindi trattati i compiti legati alla propria attività professionale primaria ma solo quelli orientati all’attività prettamente di natura turistica che chiameremo “offerta turistica”

Al fine di tenere conto, nell’assegnazione dei compiti, è stata effettuata la seguente distinzione:

  • Compiti fondamentali: compiti indispensabili
  • Compiti facoltativi: compiti aggiuntivi ai fondamentali che sono a discrezione del singolo Operatore di Ittiturismo

Compiti fondamentali 

  • T1: Valutare i bisogni e le aspettative degli ospiti
  • T2: Analizzare il Contesto dell’offerta turistica
    • T2.1 Individuare e Analizzare la normativa di settore
    • T2.2 Individuare e Analizzare gli stakeolders (chi sono le parti interessate: interne/esterne)
    • T3.3 Individuare e Analizzare le attrazioni locali (Patrimonio Turistico)
  • T3: Analizzare costi e benefici ed effettua l’analisi dei rischi (Risk Management)
  • T4: Progettare l’offerta turistica
  • T5: Comunicare l’offerta turistica
  • T6: Realizzare l’offerta turistica
    • T6.1: Pianificare le attività dal punto di vista qualitativo e operativo
    • T6.2: Predisposizione e gestione del servizio di degustazione o ristorazione se previsto dall’offerta turistica
    • T6.3: Predisposizione e gestione del servizio ricettivo se previsto dall’offerta turistica
    • T6.4: Predisposizione e gestione del servizio didattico (conoscenza dei saperi della pesca, dei prodotti pescati, della cucina marinaresca, valorizzazione degli aspetti socio-culturali delle attività del settore e alla conoscenza dell’ecosistema marino, ecc.)
    • T6.5: Predisposizione e gestione di servizio ricreativi e di intrattenimento se previsti dall’offerta turistica
    • T6.6: Garantire la corretta esecuzione dell’offerta turistica
    • T6.7: Verificare e controlla la conformità alla normativa vigente applicabile
  • T7: Monitorare la qualità dell’offerta turistica

Compiti facoltativi 

  • T8: Interfacciarsi in lingua straniera in funzione del target territoriale di riferimento dei propri clienti

Note

  • La competenza del compito T8 può essere messa a disposizione anche da altri componenti del team di accompagnatori laddove la richiesta dell’utenza lo preveda. In ogni caso è consigliabile, al fine di operare in piena autonomia la conoscenza di una o più lingue straniere (livello A2 o superiore).

 

 

Tipo schema 

Schema D) Professione non regolamentata e non esiste una norma di riferimento o schema SP/TAH-CF. In tal caso lo schema è da considerarsi non definitivo, in attesa di uno schema o norma che individui in modo formale le competenze.

Di seguito:

  • Schema TAH-CF: Requisiti per il riconoscimento del profilo professionale ai sensi del Quadro TAH-CF (Quadro delle Competenze del Turismo, delle Arti e del Patrimonio Culturale) 
  • Schema EPTAS: Requisiti per l’inserimento nell’Elenco dei Professionisti del Turismo, delle Arti e dello Spettacolo “EPTAS”

Schema TAH-CF/PTU21: Criteri di Valutazione del Profilo  

Si precisa che i criteri di valutazione del profilo di Operatore di Ittiturismo si limita al riconoscimento delle competenze necessarie per l’erogazione dell’offerta ittituristica non entrando nel merito delle competenze e delle abilitazioni necessarie a svolgere l’attività primaria di imprenditore ittico che si presume siano già in possesso e ottenute nel rispetto della normativa vigente nazionale e regionale.

Per l’attestazione del possesso dei requisiti in termini di possesso di competenze relative alla professione in oggetto vengono prese in considerazione metodologie che tengono conto dei seguenti aspetti in modo non mutuamente esclusivi, vale a dire eventualmente in combinazione tra di loro:

  • Titoli di studio rilasciati in ambito accademico (Apprendimento Formale)
  • Formazione Specifica (Apprendimento Non Formale)
  • Esperienza lavorativa o professionale (Apprendimento Informale)

Requisiti di accesso alla figura professionale 

  • Aver frequentato percorsi formativi specifici per la figura professionale in oggetto organizzati/riconosciuti da Università, Regioni o da Associazioni di professionisti istituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal MISE e almeno sei mesi, anche non continuativi, di comprovata esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento

Oppure

  • Diploma di scuola secondaria di secondo grado e almeno due anni, anche non continuativi, di comprovata esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento

Oppure

  • Almeno tre anni di comprovata esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento

Oppure

  • Essere inseriti in Registri di Associazioni di Professionisti costituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal MISE purché riferenti alla competenza in oggetto

Oppure

  • Essere inseriti in elenchi istituiti a seguito di normative regionali

Schema EPTAS: PTU12

Requisiti

Settore Base
Possono accedere al settore base:

I Professionisti che hanno frequentato corsi specifici organizzati o riconosciuti da Università, Regioni o da Associazioni di professionisti istituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal MISE;

Settore Avanzato
Possono accedere al settore avanzato i professionisti che rispettano i criteri di valutazione previsti dallo schema “Criteri di Valutazione del profilo” indicato in questa pagina.

Ricerche correlate sulla Banca Dati TAS: “Turismo, Arti e Spettacolo” 

Strutture formative che rilasciano la competenza: Strutture PTU21

Percorsi formativi che rilasciano la competenza: Corsi PTU21

Professionisti in possesso della competenza: Professionisti PTU21

Riferimenti

Quadro delle Competenze del Turismo, delle Arti e del Patrimonio Culturale: “Tourism, Arts and Heritage Competence Framework (TAH-CF)”