Direttore Museale (PPC11/P1)

 

La professione

Il direttore è il garante dell’attività del museo nei confronti dell’amministrazione responsabile, della comunità scientifica e dei cittadini. A lui afferisce la piena responsabilità dell’attuazione della missione e delle politiche del museo, della sua gestione, della conservazione, valorizzazione, promozione e godimento pubblico delle collezioni, nonché della ricerca scientifica svolta dal museo. È il responsabile diretto e indiretto delle risorse umane e finanziarie, dell’attuazione delle funzioni del museo e dell’insieme delle sue relazioni interne ed esterne.

Fonte: Carta nazionale delle professioni museali 2008 redatta da ICOM

Livello EQF: VII livello del Quadro Europeo delle Qualifiche 

Normativa di riferimento
Non vi sono norme specifiche che regolano la professione per cui l’attività professionale rientra tra quelle regolamentate ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 4/2013 che comprende le professioni non organizzate in ordini o collegi. Un riconoscimento ai sensi di legge può essere quello rilasciato da una Associazione Professionale autorizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) a rilasciare Attestato di qualità e di qualificazione professionale dei Servizi ai sensi degli Artt. 4, 7 e 8 della legge 4/2013 che permette tra l’altro di ottenere incarichi professionali nelle amministrazioni pubbliche (DPCM  14/10/2021 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale N. 268 del 10/11/2021).

Compiti e attività specifiche

Competenze per tutte le figure museali 

– leggere l’organizzazione di appartenenza in termini di storia, caratteristiche, finalità,
– connettere l’attività del museo con le risorse e le esigenze di sviluppo del territorio,
– promuovere la partecipazione dei cittadini alla vita culturale del museo,
– incrementare la cultura e la conoscenza diffusa, raccogliendo e rappresentando le esigenze culturali della
comunità,
– analizzare il contesto in cui si opera, individuando risorse e vincoli,
– intraprendere attività di studio, di ricerca e di aggiornamento riguardo al proprio specifico professionale,
– attivare e gestire relazioni efficaci, all’interno e all’esterno del proprio istituto di riferimento,
– rilevare i bisogni formativi,
– valorizzare le capacità e le competenze,
– lavorare in gruppo con professionalità diverse,
– predisporre la documentazione, il monitoraggio, la verifica e la valutazione delle azioni intraprese,
– operare in un contesto multiculturale,
– svolgere attività di reperimento fondi/fund raising,
– rilevare e rendicontare le attività in termini di obiettivi raggiunti e di risorse impiegate.

Competenze specifiche per il Direttore Museale  

Responsabilità, ambiti e compiti
Il direttore è il custode e l’interprete dell’identità e della missione del museo, nel rispetto degli indirizzi
dell’amministrazione responsabile. È responsabile della gestione del museo nel suo complesso, nonché
dell’attuazione e dello sviluppo del suo progetto culturale e scientifico.
È il responsabile ultimo dell’insieme dei processi gestionali. È garante dell’attività del museo nei confronti
dell’amministrazione della comunità scientifica e dei cittadini.
In particolare
– è responsabile delle risorse assegnate, della programmazione economica e dell’attuazione del progetto
istituzionale, dei programmi annuali e pluriennali di sviluppo, della loro gestione, monitoraggio,
valutazione con riferimento:
• alla gestione e cura delle collezioni,
• alla ricerca e valorizzazione del patrimonio culturale, procedendo, laddove occorra, ad accordi con
istituzioni pubbliche e private,
• all’ordinamento e alla presentazione del patrimonio del museo, nonché dei relativi criteri espositivi,
• ai rapporti del museo con il pubblico e ai relativi servizi,
• all’organizzazione e gestione delle risorse umane, tecniche e strumentali, della formazione e
dell’aggiornamento del personale,
• alle strutture, alla loro manutenzione ordinaria e straordinaria,
• alla sicurezza delle persone e del patrimonio del museo,
– è consegnatario delle collezioni del museo, ne ha la responsabilità nei confronti dell’ente proprietario e/o
depositario, ne risponde agli organi di controllo e di tutela competenti,
– partecipa, in collegamento con gli organi competenti, alla salvaguardia e alla valorizzazione del
patrimonio culturale del territorio di riferimento,
– rappresenta l’istituto verso l’esterno e ne promuove l’immagine pubblica,
– contribuisce alla definizione della missione del museo, all’elaborazione dello statuto, dei regolamenti e
del progetto istituzionale, alla definizione degli obiettivi e degli indirizzi programmatici, all’elaborazione
dei programmi pluriennali e annuali, valutandone la fattibilità economica,
– sviluppa il servizio in sintonia con le esigenze del pubblico e con gli obiettivi dell’amministrazione.

Fonte: Carta nazionale delle professioni museali 2008 redatta da ICOM

Tipo schema 

Schema D) Professione non regolamentata e non esiste una norma di riferimento o schema SP/TAH-CF. In tal caso lo schema è da considerarsi non definitivo, in attesa di uno schema o norma che individui in modo formale le competenze.

Di seguito:

  • Schema TAH-CF: Requisiti per il riconoscimento del profilo professionale ai sensi del Quadro TAH-CF (Quadro delle Competenze del Turismo, delle Arti e del Patrimonio Culturale) 
  • Schema EPTAS: Requisiti per l’inserimento nell’Elenco dei Professionisti del Turismo, delle Arti e dello Spettacolo “EPTAS”

Schema TAH-CF/PPC11/P1: Criteri di Valutazione del Profilo  

Premessa.

Considerando che la figura professionale in oggetto può operare in contesti molto diversi tra di loro (Musei pubblici o privati, tipologie museali diverse, diverse dimensioni, ecc.) le competenze, ed in particolare i requisiti richiesti possono variare in modo significativo a seconda dei casi. Il risultato è che in alcuni contesti verranno richiesti in modo cogente determinati titoli di studio associati alla Formazione Formale (diplomi, laure, master, ecc.)  accompagnati eventualmente da percorsi formativi specifici (Apprendimento Non Formale), mentre in altri casi potrà essere necessario o sufficiente l’esperienza lavorativa, professionale o semplicemente di vita (Apprendimento Informale).  Pertanto, i Criteri di seguito indicati (anche in considerazione che lo schema attuale è di tipo “D”) sono da considerarsi del tutto orientativo e si rimanda, in particolare per le figure professionali che intendono operare nei grandi musei e nei musei pubblici, ai criteri che i singoli musei pubblicheranno di volta in volta.

Per l’attestazione del possesso dei requisiti in termini di possesso di competenze relative alla professione in oggetto vengono prese in considerazione metodologie che tengono conto dei seguenti aspetti in modo non mutuamente esclusivi, vale a dire eventualmente in combinazione tra di loro:

  • Titoli di studio rilasciati in ambito accademico (Apprendimento Formale)
  • Formazione Specifica (Apprendimento Non Formale)
  • Esperienza lavorativa o professionale (Apprendimento Informale)

L’esperienza lavorativa o professionale può essere dimostrata attraverso vari strumenti tra cui:

    • Curriculum Vitae
    • Portfolio professionale
    • Collocamento oggettivo sul mercato (premi, riconoscibilità regionale, nazionale o internazionale)

Requisiti di accesso alla figura professionale 

  •  Aver frequentato un percorso di formazione specifica organizzato/riconosciuto da Università, Regioni o da Associazioni di professionisti istituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal MISE e almeno 6 mesi di esperienza lavorativa o professionale riferibile alla competenza in oggetto

Oppure

  • Laurea triennale e almeno due anni, anche non continuativi, di comprovata esperienza lavorativa o professionale riferibile alla competenza in oggetto

Oppure

  • Diploma di scuola secondaria di secondo grado e almeno cinque anni, anche non continuativi, di comprovata esperienza lavorativa o professionale riferibile alla competenza in oggetto

Oppure

  • Essere inseriti in Registri di Associazioni di Professionisti costituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal MISE purché riferenti alla competenza in oggetto

Schema EPTAS: PPC11/P1

Requisiti

Settore Base
Possono accedere al settore base:

I Professionisti che hanno frequentato corsi specifici organizzati o riconosciuti da Università, Regioni o da Associazioni di professionisti istituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal MISE;

Settore Avanzato
Possono accedere al settore avanzato i professionisti che rispettano i criteri di valutazione previsti dallo schema “Criteri di Valutazione del profilo” indicato in questa pagina.

Ai fini dell’inserimento sono inoltre riconosciuti i seguenti registri ed elenchi:

  • Registri di Associazioni di Professionisti costituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal MISE purché riferenti alla competenza in oggetto

Ricerche correlate sulla Banca Dati TAS: “Turismo, Arti e Spettacolo” 

Strutture formative che rilasciano la competenza: Strutture PPC11/P1

Percorsi formativi che rilasciano la competenza: Corsi PPC11/P1

Professionisti in possesso della competenza: Professionisti PPC11/P1

Riferimenti

Quadro delle Competenze del Turismo, delle Arti e del Patrimonio Culturale: “Tourism, Arts and Heritage Competence Framework (TAH-CF)”  

Carta nazionale delle professioni museali 2008 redatta da ICOM