Consulente per la Qualità Esperienziale (PST32): Requisiti

Schema SP/TAH-CF/PST32 Ver. 1.0 

Schema di riferimento elaborato in conformità allo standard: SP/TAH-CFStandard Professionale (SP) basato sulle competenze professionali indicate nel Quadro delle Competenze del Turismo, delle Arti e del Patrimonio Culturale

Lo schema è sottoposto ad una prima inchiesta pubblica a disposizione di tutti gli stakeholder della filiera turistico culturale al fine di raccogliere commenti e contributi utili a migliorarne i contenuti. Successivamente, ai sensi dell’art. 9 della legge 4/2013 che vede le Associazioni Legge 4/2013 collaborare alla elaborazione della normativa tecnica UNI relative alle singole attività professionali, gli schemi saranno inviati all’ente di normazione per l’inchiesta pubblica prevista dai regolamenti vigenti in ambito normativo.

1. Titolo

Consulente per la Qualità Esperienziale

2. Livello EQF

Quinto livello EQF

3. Codice 

PST32

4. Descrizione

Il Consulente per la Qualità Esperienziale è una figura professionale, ad alto contenuto Specialistico, che possiede competenze specifiche per svolgere attività di:

  • Analisi dei servizi erogati e del contesto di riferimento
  • Valutazione dell’applicabilità dei Fattori di Qualità Esperienziale
  • Trasformazione dei servizi in Offerte esperienziali
  • Documentazione delle Offerte Esperienziali
  • Valutazione della Qualità delle Offerte Esperienziali
  • Miglioramento della Qualità delle Offerte Esperienziali

Il Consulente per la Qualità Esperienziale svolge di norma le attività in qualità di Esperto/Consulente nei diversi settori di riferimento

  • S1: Settore Ricettività (Guest Experience)
  • S2: Settore Ristorazione (Dinner Experience)
  • S3: Settore Artigianato Artistico e del Made in Italy
  • S4: Settore Eventi Culturali
  • S5: Settore Turismo Rurale e Agriturismo
  • S6: Settore della Distribuzione Commerciale (Marketing Esperienziale)
  • S7: Settore Servizi alla Persona (Wellness Experience)
  • S8: Settore Servizi Escursionistici  (Hiking Experience)
  • S9: Settore Visite Guidate (Cultural Heritage Experience)
  • S10: Settore Turismo Religioso
  • S11: Settore Turismo Balneare
  • S12: Settore Turismo Lento (Slow Tourism)
  • S13: Settore Turismo Sportivo
  • S14: Settore Turismo delle Arti e dello Spettacolo (Entertainment and Show Experience)
  • S15: Settore Turismo Congressuale

Altri settori potranno aggiungersi nelle prossime versioni dello schema

Note:

  1. È considerato Consulente per la Qualità Esperienziale il professionista che ha la preparazione per svolgere le attività associate ad almeno uno dei settori indicato.
  2. Le diverse specializzazioni non sono da considerarsi distinte in senso assoluto o incompatibili tra di loro, in quanto si diversificano unicamente per alcuni aspetti operativi e settoriali.
  3. Un Consulente per la Qualità Esperienziale opera in una o più delle aree indicate.
  4. Si presuppone che le varie figure specialistiche abbiano una adeguata conoscenza del settore in cui intendono operare

Nota: In virtu delle competenze possedute nell’ambito della propria attività professionale, rientrano, tra i consulenti della Qualità Esperienziale con specializzazione nel proprio ambito di riferimento, anche le seguenti figure professionali

  • Regista di Esperienze (Manager del Turismo Esperienziale)
  • Responsabile degli Eventi
  • Interprete del Patrimonio Culturale

 5. Normativa di riferimento

  • Quadro Europeo delle Qualifiche (European Qualification Framework – EQF)
  • Raccomandazione 2009/C 155/02 (Sistema europeo di crediti per l’istruzione e la formazione professionale -ECVET)
  • Legge 4/2013 relative alle professioni non regolamentate

6. Compiti e attività specifiche

Di seguito vengono elencati i compiti e le attività specifiche associando, per ogni compito o attività specifica i requisiti di conoscenze, abilità e competenze.

Compiti fondamentali e attività specifiche per tutti i profili specialistici

  • T1: Analizzare il Contesto di riferimento
  • T2: Valutare l’applicazione dei Fattori di Qualità Esperienziale e trasformare i servizi in Offerte Esperienziali
  • T3: Documentare Le Offerte Esperienziali
  • T4: Valutazione della Qualità delle Offerte Esperienziali

7. Competenze, Abilità e Conoscenze

T1: Analizzare il Contesto di riferimento

  •  Abilità
    • SQ1: Capacità di analisi
    • SQ2: Capacità di sintesi
    • SP15: Analizzare la domanda esperienziale
  •  Conoscenze
    • KS3: Turismo Esperienziale
    • KS6: Turismo Naturalistico
    • KS7: Turismo Culturale
    • KS8: Turismo Enogastronomico
    • KS9: Turismo Balneare
    • KS12: Turismo Termale e del Benessere
    • KS13: Turismo Religioso
    • KS14: Turismo delle Arti e dello Spettacolo
    • KS15: Turismo Rurale e Agriturismo
    • KS29: Marketing Turistico
    • T2: Valutare l’applicazione dei Fattori di Qualità Esperienziale e trasformare i servizi in Offerte Esperienziali
  •  Abilità
    • SQ10: Analizzare i requisiti espliciti, impliciti e cogenti dell’utenza
    • SP11: Individuare e valutare l’applicabilità delle tecniche e delle metodologie esperienziali nel contesto operativo di riferimento
    • SP111: Valutare l’applicabilità del Marchio di Qualità Esperienziale 
  •  Conoscenze
    • KS93: Caratteristiche delle Esperienze
    • KS349: Tecniche e metodologie esperienziali nel settore di riferimento delle Offerte Esperienziali
    • KQ22: Quality Management – Fattori (dimensioni) e indicatori di qualità
    • KQ33: Quality Management – Analisi dei requisiti delle parti interessate
    • KQ1: Quality Management
    • KQ22: Quality Management – Fattori (dimensioni) e indicatori di qualità
    • KQ11: Quality Management – Progettazione e sviluppo;
    • KS95: Progettazione delle Esperienze
    • KS139: Sistemi di Gestione delle Offerte Esperienziali (SGOE)
    • KQ7: Quality Management – Pianificazione e tenuta sotto controllo del servizio
    • KQ5: Quality Management – La Gestione delle risorse umane
    • KQ8: Quality Management – Il Sistema di approvvigionamento
    • KS102: Il Teatro come modello di messa in scena degli eventi esperienziali
    • KQ13: Quality Management – Monitoraggi e misurazione dei processi e dei servizi
    • KQ14: Quality Management – La Gestione delle Non Conformità e le Azioni Correttive
    • KQ35: Quality Management – Miglioramento Continuo
    • KS350: Il Marchio di Qualità Esperienziale

T3: Documentare Le Offerte Esperienziali

  • Abilità
    • SP112: Redigere la “Relazione Esperienziale
  •  Conoscenze
    • KS349: La Relazione Esperienziale
    • KS350: Il Marchio di Qualità Esperienziale

T4: Valutazione della Qualità delle Offerte Esperienziali

  • Abilità
    • SP10: Applicare strumenti per la misurazione e la valutazione delle offerte esperienziali
  •  Conoscenze
    • KS94: Valutazione delle Esperienze

 8. Criteri di Valutazione del profilo

Per l’attestazione del possesso dei requisiti di competenze, abilità e conoscenze relativi alla professione di Responsabile degli Eventi Esperienziali si propone di tenere in considerazione metodologie che tengono conto dei seguenti aspetti in modo non mutuamente esclusivi, vale a dire eventualmente in combinazione tra di loro:

  • Titoli di studio rilasciati in ambito accademico (Apprendimento Formale)
  • Formazione Specifica (Apprendimento Non Formale)
  • Esperienza lavorativa o professionale (Apprendimento Informale)

Requisiti di accesso alla figura professionale 

  • Aver frequentato percorsi formativi specifici per la figura professionale in oggetto organizzati/riconosciuti da Università, Regioni o da Associazioni di professionisti istituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal MISE e almeno sei mesi, anche non continuativi, di comprovata esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento nella qualità di Consulente per la Qualità Esperienziale

Oppure

  •  Aver frequentato un percorso di formazione specifica i cui contenuti e le modalità di valutazione siano conformi alla presente scheda e almeno 6 mesi di esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento nella qualità di Consulente per la Qualità Esperienziale

Oppure

  • Aver frequentato un percorso di formazione specifica i cui contenuti sono esplicitati da norme UNI, laddove esistenti, purché coerenti con la competenza in oggetto e almeno 6 mesi di esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento nella qualità di Consulente per la Qualità Esperienziale

Oppure

  • Laurea magistrale e almeno un anno, anche non continuativo, di comprovata esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento nella qualità di Consulente per la Qualità Esperienziale

Oppure

  • Laurea triennale e almeno due anni, anche non continuativi, di comprovata esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento nella qualità di Consulente per la Qualità Esperienziale

Oppure

  • Diploma di scuola secondaria di secondo grado e almeno cinque anni, anche non continuativi, di comprovata esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento nella qualità di Consulente per la Qualità Esperienziale

Oppure

  • Almeno 10 anni di comprovata esperienza lavorativa o professionale nel settore di riferimento nella qualità di Consulente per la Qualità Esperienziale

Oppure

  • Essere inseriti in Registri di Associazioni di Professionisti costituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal MISE purché riferenti alla competenza in oggetto

Sono inoltre riconosciuti come Consulenti per la Qualità i seguenti professionisti purché inseriti in Registri di Associazioni di Professionisti costituiti ai sensi della legge 4/2013 e riconosciuti dal MISE

  • Regista di Esperienze (Manager del Turismo Esperienziale)
  • Responsabile degli Eventi
  • Interprete del Patrimonio Culturale

 Strumenti di valutazione dell’Apprendimento Non Formale e Informale

  •  Apprendimento Non Formale

La valutazione della formazione specifica dovrebbe essere effettuata valutando le Competenze indicate nella presente scheda profilo, utilizzando, quando possibile, almeno i seguenti elementi di valutazione:

    • Esame scritto per la valutazione delle conoscenze
    • Project work (o tirocinio lavorativo o stage)
    • Esame orale
  • Apprendimento Informale

L’esperienza lavorativa o professionale può essere dimostrata attraverso vari strumenti tra cui:

    • Curriculum Vitae
    • Portfolio professionale
    • Collocamento oggettivo sul mercato (premi, riconoscibilità regionale, nazionale o internazionale)
    • Pubblicazioni (scientifiche o editoriali)